Sarà presentata al pubblico in occasione di Plast 2003, il salone internazionale per l’industria delle materie plastiche e della gomma in programma dal 5 all’8 settembre a Fiera Milano, la nuova generazione di termoformatrici per la produzione di imballaggi di Comi, macchine all’avanguardia che utilizzano la piattaforma software ctrlX Automation ideata da Bosch Rexroth.
Macchine termoformatrici per la produzione di imballaggi
Nata dalla fusione con Amut, Comi si occupa della costruzione di macchine termoformatrici, principalmente per ciò che riguarda la produzione di imballaggi per alimenti, ma anche per quello che concerne il packaging industriale, con sistemi di confezionamento di prodotti industriali quali blister e valve.
Fornisce inoltre macchine per la produzione di tutti quei contenitori che poi vengono utilizzati per la spedizione o per la messa in linea su sistemi automatici di montaggio di apparecchiature tecniche. La peculiarità di Amut Comi consiste nel realizzare macchine termoformatrici di diverse dimensioni, così che si adattino alle esigenze produttive dei suoi clienti. Il credo dell’azienda vigevanese è quello di customizzare il più possibile le proprie macchine in modo da soddisfare anche le esigenze più particolari di ciascun committente.
“Facciamo macchine termoformatrici di concezione multistazione che svolgono un processo in linea partendo da materiali termoplastici (gran parte derivanti dal riutilizzo di materie plastiche già esistenti oppure a base naturale, in maniera tale che il prodotto risulti poi compostabile o riciclabile”, spiega in una nota Alfredo Banfi, responsabile commerciale di Amut. “Non forniamo macchine termoformatrici fini a sé stesse, ma cerchiamo di integrarle con funzioni, operazioni e fasi che vengono attualmente svolte o fuori linea, o manualmente. Dotiamo i clienti di sistemi completamente automatici (o automatizzati), comprendenti soluzioni per l’etichettatura, per la marcatura (anche laser) e per l’inserimento di assorbenti del siero rilasciato da determinate categorie di alimenti. Ci sforziamo di ideare macchine capaci di gestire il prodotto a tutto tondo, finanche la sua pallettizzazione”.
La collaborazione con Bosch Rexroth
L’ambizione di Amut Comi è fornire ai clienti soluzioni sempre innovative, ed è sulla base di questa vocazione che è nata la collaborazione con Bosch Rexroth. La spinta definitiva che ha poi portato a realizzare un’intera gamma di macchine smart, l’ha data l’avvento di Industria 4.0. Ne è nato l’impulso a realizzare sistemi connessi, in grado di scambiare informazioni con le macchine, all’inizio limitatamente a dati inerenti al ciclo produttivo, poi, via via, sempre più sofisticato e complesso.
Oggi i clienti chiedono soluzioni in grado di assicurare una manutenzione preventiva, predittiva ed effettiva della macchina, nonché un controllo da remoto dell’apparecchiatura il più accurato possibile. Da questa esigenza è conseguita la richiesta a Bosch Rexroth di mettere l’azienda nelle condizioni di poter acquisire e gestire una serie di informazioni trasmesse dalle macchine, dati fondamentali per migliorarne l’efficienza e le prestazioni.
ctrlX Automation integrato nella serie ACF
In questo momento i prodotti di punta di Amut Comi appartengono alla serie ACF e sono macchine multistazione che eseguono operazioni di termoformatura, di taglio, di impilamento e, in alcuni casi, anche di imballaggio in linea. Il modello di punta della gamma è denominato ACF 650.
Amut Comi ha creato una macchina basata al 100 per cento su ctrlX Automation, la piattaforma modulare basata su sistema operativo Linux Real-Time che ne monitora completamente il funzionamento, dalla parte relativa al controllo fino a quella riguardante motori ed azionamenti. Adesso c’è l’intenzione di integrare le funzionalità di ctrlX Automation anche alla parte di HMI (interfaccia operatore-macchina).
Grazie all’adozione integrale di ctrlX Automation sulla macchina termoformatrice ACF 650, al cliente viene offerta la possibilità di avere un sistema di reporting dati personalizzato, tagliato su misura in base al tipo di lavorazione effettuata e alle informazioni che davvero necessita di avere sotto mano. “Il possessore della macchina quasi se ne dimentica”, spiega nella nota Alessandro Cozzolino, Segment Manager Packaging di Bosch Rexroth, “perché avendo l’apparecchiatura queste caratteristiche di connettività molto elevate (una comunicazione molto spinta tra il controllo della macchina e l’attrezzatura ctrlX Automation) al cliente di Amut Comi vengono periodicamente presentate eventuali anomalie della stessa secondo una logica propositiva di servizio post-vendita. Il vantaggio consta nel ridurre al minimo il fermo macchina (e la gestione della sua componentistica e ricambistica), perché chi la fornisce è in grado di predire ciò che potrebbe provocare guai seri nel caso non si intervenisse”.
L’articolo L’automazione di Bosch Rexroth al cuore della nuova termoformatrice Comi proviene da Innovation Post.