Masterly è il progetto dell’Unione Europea che, con una dote finanziaria di circa 6 milioni di euro, supporta la ricerca applicata di soluzioni robotiche innovative, capaci di coniugare efficienza e flessibilità. Il progetto, che rientra nell’ambito del programma Horizon Europe, è realizzato da un consorzio di 16 partner di alto profilo tra i quali figura anche il centro di ricerca modenese Crit. Nato nel 2000 a Vignola, il centro è specializzato in innovazione tecnologica applicata all’industria manufatturiera.
Gli obiettivi di Masterly
La robotica collaborativa e l’intelligenza artificiale costituiscono le due principali innovazioni tecnologiche che stanno rivoluzionando il mondo industriale: unirne le potenzialità può costituire un fattore competitivo di importanza strategica, ed è proprio questa la sfida sulla quale stanno lavorando i più avanzati centri di ricerca mondiali.
Come spiega in una nota Marco Baracchi, direttore generale di Crit, “Obiettivo del progetto Masterly è lo sviluppo di soluzioni robotiche flessibili in grado di adattarsi in modo efficace alle mutevoli richieste dell’industria moderna, affrontando le sfide poste dal passaggio dalla produzione di massa alla personalizzazione che ha creato nuove esigenze per le linee di produzione convenzionali, tradizionalmente concentrate su singole varianti o famiglie di prodotti. Le soluzioni individuate saranno in grado di gestire una vasta gamma di pezzi con dimensioni, forme e materiali diversi. Ad esempio, si lavorerà sullo sviluppo di piattaforme robotiche mobili in grado di integrarsi con differenti tipologie di braccia robotiche, ma anche di gripper modulari e soluzioni di intelligenza artificiale, per svolgere attività di pick and place su un’ampia varietà di prodotti sia rigidi che flessibili”.
Per raggiungere l’obiettivo fissato dall’Unione Europea i tecnici di Crit lavoreranno fianco a fianco con partner accuratamente selezionati, come Comau e l’Istituto Italiano di Tecnologia, realtà che vantano una notevole esperienza nello sviluppo di soluzioni robotiche per la produzione flessibile in ambito industriale. Inoltre, grazie al loro patrimonio di esperienza (frutto di consolidate conoscenze di base e dei risultati dei progetti passati), garantiscono al progetto l’apporto di preziose competenze complementari.
Le soluzioni che verranno studiate e proposte ai partner industriali coinvolti nel progetto Masterly includono l’impiego di pinze modulari unite a tecnologie robotiche all’avanguardia, come robot mobili, robot industriali o collaborativi ad alto e basso carico e gru intelligenti. Inoltre, queste soluzioni saranno potenziate da capacità avanzate di controllo e percezione basate sull’intelligenza artificiale, consentendo loro di operare in modo autonomo.
Il ruolo di Crit
“Il nostro ruolo all’interno del consorzio”, aggiunge Baracchi, “sarà quello di gestire l’attività di comunicazione, diffusione, massimizzazione e valorizzazione dei risultati del progetto Masterly, anche attraverso l’organizzazione e la realizzazione di workshop specifici ed attività di networking. Inoltre, il progetto stabilirà collaborazioni e sinergie con l’Università inglese di Cranfield ed il Korea Institute of Machinery & Materials, garantendo così un approccio davvero globale a questa tematica”.
Al fine di testare le tecnologie proposte e raggiungere gli obiettivi del progetto, sono stati coinvolti tre utenti finali provenienti da diversi settori produttivi. Kleemann testerà le nuove tecnologie nel settore della produzione di ascensori. Decathlon Italia si concentrerà sulla logistica di magazzino e sul confezionamento di abbigliamento sportivo, mentre Aernnova sarà coinvolta nella produzione di sensori per robotica applicata all’aeronautica.
L’articolo Il centro di ricerca Crit partner del progetto europeo Masterly proviene da Innovation Post.