DISTRETTO DEL MARE CAMPANO: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO IL 5 MAGGIO 2023 A NAPOLI

Il prossimo venerdì 5 maggio alle ore 9:30, presso la sede del Dipartimento di Biotecnologie Marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn del Molosiglio, saranno presentati i primi risultati del progetto “Distretto del Mare Campano”, nato a valle della stipula di un protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Campania, dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn e dalla Fondazione Idis-Città della Scienza.

Il progetto del Distretto del Mare Campano, promosso dall’Assessore alle Attività Produttive dott. Antonio Marchiello e dall’Assessore alla Ricerca Scientifica dott.ssa Valeria Fascione, ha come contesto di riferimento quello della Blue Economy che in Italia produce annualmente beni e servizi per un valore di circa 51 miliardi di Euro (3,4% PIL), fornendo occupazione per quasi un milione di persone. In Campania, tale filiera già contribuisce al 5,1% dell’intera economia regionale, valore superiore al 3,7% nazionale, ma che offre ancora numerose possibilità di crescita nel rispetto della sostenibilità ambientale. 

Alla luce di queste potenzialità, i settori economici su cui il Distretto del Mare Campano (DDM) andrà ad incidere sono in linea con il “UE Blue Economy Report”, che si interseca con le traiettorie tecnologiche definite dal RIS3 della Regione Campania. In particolare, saranno interessati i settori del trasporto marittimo, turismo costiero, attività portuali, risorse biologiche marine (pesca e acquacoltura), costruzione e riparazione navale, risorse abiotiche marine ed energia marina rinnovabile. Altrettanto attenzionati sono i settori emergenti, tra questi le biotecnologie blu, ricerca e formazione, desalinizzazione, difesa marittima, osservazione marina, infrastrutture e tecnologie marittime.

Il DDM Campano si realizzerà attraverso la costituzione di una Scarl denominata Campania Blu e punterà ad offrire alle imprese e alle istituzioni consorziate servizi di assistenza e sostegno all’attivazione di nuovi settori industriali, alla promozione di start up innovative nell’ambito della Blue Economy, alla cooperazione in nuovi progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione (R&S&I), alla ricerca e conquista di nuovi finanziamenti, alla conquista di mercati internazionali, alla formazione specializzata, alla realizzazione di progetti complessi degli enti pubblici e alla promozione interna ed esterna.

E’ prevista la nascita di un hub del mare per sostenere, anche mediante l’erogazione di contributi, la creazione di start up e piccole e medie imprese operanti nel campo della Blue Economy e delle tecnologie innovative sostenibili, secondo una logica di rete tra imprese. Fra le tante cose, si lavorerà anche per attrarre investimenti per lo sviluppo sostenibile e innovativo dei servizi marittimi e del comparto turistico e culturale connesso al mare, anche mediante forme di partenariato pubblico privato.

Lo sviluppo di opportunità formative specializzanti e l’organizzazione di spazi di divulgazione scientifica in collaborazione con le Università e i centri di ricerca sulle tecnologie innovative e sulla tutela dell’ecosistema marino, ne completano il quadro delle attività.

L’evento del 5 maggio si inserisce, inoltre, nell’ambito del Progetto Strategico Regionale “Manifattur@ Campania: Industria 4.0″ e caratterizza sui temi della Blue Economy la terza giornata dell’evento The Arch promosso dall’omonima fondazione sotto il patrocinio del Parlamento Europeo, ed in collaborazione con l’European Business Network (EBN), l’International Association of Science Parks (IASP). The Arch contribuisce alla divulgazione delle 100 soluzioni sviluppate da start up e innovatori e premiate al livello europeo, finalizzate ad accelerare il processo verso la transizione ecologica 4.0.

All’evento parteciperanno i rappresentanti di diverse istituzioni ed enti competenti in tema di Blue Economy.