Come l’intelligenza artificiale si applica ai processi produttivi

L’industria manifatturiera italiana è una punta di diamante dell’economia europea, che si distingue per gli elevati standard di qualità, innovazione, cura del dettaglio e creatività nelle soluzioni proposte. Il primato del “bello e ben fatto” non dipende solo dal saper fare delle persone e dello stile italiano, ma anche dalla grande componente di innovazione tecnologica: lo sanno bene i produttori di macchinari industriali che, grazie a soluzioni all’avanguardia, rappresentano il primo vantaggio competitivo per ogni azienda manifatturiera.

Ecco perché l’introduzione del know how tecnologico all’interno delle aziende, in particolare delle pmi che sono la maggioranza del tessuto produttivo italiano, è un volano di crescita fondamentale verso l’Industria 5.0: il mercato, infatti, richiede standard sempre più elevati e sfide sempre più impegnative, che solo una “smart factory” può vincere, grazie ai partner tecnologici migliori.

Un esempio in questo senso è l’applicazione dell’intelligenza artificiale ai processi produttivi, uno strumento che sfrutta l’enorme potenziale dei big data grazie all’AI e all’IoT e si inserisce in un nuovo approccio data driven, cioè un modello che basa le decisioni sull’analisi dei dati oggettivi generati dalle macchine stesse. Un approccio che vede protagonisti i costruttori di macchine, al centro del processo che può efficientare supply chain molto articolate e complesse.

Indice degli argomenti:

Il progetto KITT4SME: cos’è, come utilizza l’intelligenza artificiale

KITT4SME è un progetto di ricerca europeo del programma Horizon2020 per la realizzazione di una piattaforma digitale, personalizzabile in modo modulare, che introduce l’intelligenza artificiale nei processi produttivi, a misura di pmi. Fra i principali partner del progetto c’è Holonix, azienda lombarda nata nel 2010 come spin-off del dipartimento di Ingegneria gestionale del Politecnico di Milano, che oggi è un partner tecnologico delle imprese manifatturiere grazie allo sviluppo di tecnologie e prodotti software IoT e Augmented Intelligence.

Grazie a KITT4SME e all’intelligenza artificiale applicata ai processi produttivi, è possibile diminuire il margine di errore “umano”, semplificando in questo modo i compiti dei lavoratori, velocizzando lo svolgimento delle attività e rendendo più mirate le competenze dei soggetti coinvolti che potranno specializzarsi, lasciando da parte i compiti standardizzati.

Più nel dettaglio, Holonix agisce nell’ambito del progetto KITT4SME sui blocchi sense and intervene, ossia identifica tutti quei parametri delle macchine, dell’ambiente di produzione e degli operatori che vanno analizzati al fine di intervenire per migliorare i processi produttivi e l’ambiente di lavoro.

“Holonix apporta all’interno del progetto la sua esperienza decennale nel ‘data management’”, commenta Jacopo Cassina, CEO di Holonix. “con competenze che vanno dalla raccolta, all’integrazione, all’analisi, fino all’utilizzo strategico dei dati provenienti dalle macchine per ottimizzare le operazioni, migliorare le prestazioni e garantire un’efficace manutenzione delle risorse industriali.”

Il software i-Live Machines per KITT4SME

Per raccogliere i dati, KITT4SME sta utilizzando la piattaforma tecnologica su cui si basa i-Live Machines di Holonix, un software in cloud per la raccolta, l’organizzazione e la storicizzazione dei dati del parco macchine.

i-Live Machines raccoglie in modo continuo e criptato gli industrial big data, i dati prodotti dalle macchine; quindi, li organizza e li archivia in streaming, infine produce una visualizzazione dell’analisi dei dati in modo personalizzato: in serie storiche o in tempo reale, in modo riservato o condiviso selettivamente con clienti e partner, per una singola macchina, per gruppi di esse o per l’intero parco macchine.

Una caratteristica particolarmente significativa di i-Live Machines è la fruibilità, cioè il fatto che può essere utilizzato in completa autonomia da parte delle persone (addetti, clienti, partner) e personalizzato senza necessariamente possedere competenze specifiche.

Inoltre, attraverso funzionalità più sofisticate e scalabili, i-Live Machines può anche costruire e aggiornare progressivamente la base di conoscenza dei dati a disposizione del costruttore.

Questo strumento, basato sull’intelligenza aumentata, permette anche di gestire l’assistenza da remoto e di introdurre una diagnostica predittiva, anticipando le possibili criticità dei processi e del funzionamento dei macchinari.

I vantaggi per le persone con i tools “Profiler”

Un fattore fondamentale per una corretta applicazione dell’intelligenza artificiale (così come della tecnologia in generale) al progetto KITT4SME è rappresentata dalla componente umana: le competenze delle persone e la loro efficace applicazione sono condizioni necessarie e imprescindibili.

A questo proposito, Holonix ha sviluppato due tools “Profilers”, per autovalutare la situazione in azienda, in termini di applicazione di strumenti AI e valutazione dei lavoratori coinvolti. Grazie a questo strumento, le persone possono compilare una survey da cui riceverà feedback e suggerimenti per migliorare le proprie competenze.

Inoltre, il “Worker Profiler” è uno strumento di indagine che calcola il divario di competenze di un lavoratore. Questi risultati verranno utilizzati come input per categorizzare le esperienze formative qualificate e per attuare un matchmaking delle competenze in azienda. Si basa su tre pilastri:

  • gli archetipi richiesti dalla trasformazione digitale in atto,
  • le loro competenze aggiornate
  • il processo di indagine stesso, che definisce eventuali mismatching di competenze.

Più nel dettaglio, per quantificare i gap vengono utilizzati standard di riferimento come ESCO (la classificazione multilingue delle Competenze Europee, profili, qualifiche e professioni) e O*NET (Occupational Information Network, una banca dati online con le definizioni di centinaia di lavori e professioni).

“Questi strumenti di autovalutazione sono stati progettati per individuare i gap di competenze e asset digitali che è necessario colmare per evolvere in termini di digitalizzazione”, aggiunge Jacopo Cassina, CEO di Holonix. “I risultati di questi strumenti apportano un valore straordinario alle aziende, consentendo la definizione di una strategia di riqualificazione personalizzata e guidando i decisori nei loro investimenti in nuove tecnologie, così da migliorare l’efficienza e la competitività complessiva dell’azienda in un contesto digitale in rapida evoluzione.

Per quanto riguarda il valore che questi strumenti offrono alle risorse umane, alcuni punti chiave sono da ricercare nell’identificazione delle competenze attuali e mancanti, che consentono ai dipendenti di valutare le loro competenze attuali in modo oggettivo. Questo aiuta a identificare le competenze già acquisite e quelle che potrebbero essere necessarie per raggiungere gli obiettivi di carriera desiderati o per soddisfare le esigenze dell’azienda. La pianificazione e lo sviluppo delle competenze forniscono una base per aiutare i dipendenti a comprendere quali competenze devono sviluppare per progredire nella loro carriera e svolgere un ruolo più significativo all’interno dell’azienda. Inoltre, la definizione di piani di formazione personalizzati assicurano a ciascun dipendente una formazione mirata ed efficace.

Un plus è dato dal coinvolgimento attivo e dalla motivazione dei dipendenti nel loro sviluppo professionale. Quando i dipendenti percepiscono che l’azienda investe nel loro sviluppo, si sentono più motivati e impegnati nel loro lavoro.

Questi strumenti aiutano inoltre a garantire un allineamento con gli obiettivi aziendali e un’ottimizzazione dell’assegnazione delle risorse umane, consentendo di assegnare le risorse umane in modo più efficiente ed efficace, collocando i dipendenti nelle posizioni in cui possono massimizzare il loro contributo.

In sintesi, gli strumenti di autovalutazione delle competenze per le risorse umane giocano un ruolo fondamentale nel garantire che le competenze dei dipendenti siano allineate con gli obiettivi aziendali, contribuendo così al successo complessivo dell’azienda nel panorama aziendale in continua evoluzione.

KITT4SME, una piattaforma che cresce grazie al network

Grazie alle ultime open call aperte al mercato, il progetto sta espandendo le proprie potenzialità attraverso il confronto con un network di aziende molto più ampio. In questo modo si incentiva la collaborazione delle aziende sul mercato e si portano al loro interno le nuove tecnologie, sviluppando ulteriormente la piattaforma. In sintesi, la piattaforma può apportare alle pmi hardware, software e kit personalizzati e pronti all’uso.

articolo in collaborazione con Holonix