TRANSIZIONE 5.0

MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

TRANSIZIONE 5.0

Il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d’imposta.

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato italiano, che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici indipendentemente:

  • Dalla forma giuridica;
  • Dal settore economico di appartenenza;
  • Dalla dimensione aziendale.
  • Rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs. 81/2008;
  • Adempimento obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0» e che siano:

  • Nuovi di fabbrica;
  • Strumentali all’esercizio d’impresa;
  • Interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

A condizione che, tramite gli stessi, si consegua una riduzione dei consumi energetici.

13.000.000.000 €

  • CASO 1

Con i nuovi investimenti si consegue:

  1. Una riduzione dei consumi energetici della struttura non inferiore al 3% o, in alternativa
  2. Una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%

In questo caso è riconosciuto un credito d’imposta:

  • 35 % per investimenti fino a 2,5 milioni di €
  • 15% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di € e fino a 10 milioni€
  • 5% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni € e fino al limite massimo di 50 milioni di €

 

  • CASO 2

Con i nuovi investimenti si consegue:

  1. Una riduzione dei consumi energetici della struttura non inferiore al 6% o in alternativa
  2. Una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 10%

In questo caso è riconosciuto un credito d’imposta:

  • 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di €
  • 20% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di € e fino a 10 milioni€
  • 10% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni € e fino al limite massimo di 50 milioni di €

 

  • CASO 3

Con i nuovi investimenti si consegue:

  1. Una riduzione dei consumi energetici della struttura non inferiore al 10% o, in alternativa
  2. Una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 15%

In questo caso è riconosciuto un credito d’imposta:

  • 45 % per investimenti fino a 2,5 milioni di €
  • 25% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di € e fino a 10 milioni€

15% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni € e fino al limite massimo di 50 milioni di €

Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0» e beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, a condizione che, tramite gli stessi, si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.

Per l’accesso al beneficio, le imprese presentano, in via telematica, al Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE), la documentazione di cui al comma 11 unitamente ad una comunicazione concernente la descrizione del progetto di investimento e il costo dello stesso.

Ai fini dell’utilizzo del credito, l’impresa invia al GSE comunicazioni periodiche relative all’avanzamento dell’investimento ammesso all’agevolazione, secondo modalità definite con successivo decreto.

In base a tali comunicazioni è determinato l’importo del credito d’imposta utilizzabile, nel limite massimo di quello prenotato.

Il beneficio è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente, secondo criteri e modalità individuate con successivo decreto che rispetto all’ammissibilità del progetto di investimento e al completamento degli investimenti, attestano:

  • a) ex ante, la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti nei beni;
  • b) ex post, l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante.
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