RESTO AL SUD

INVITALIA

RESTO AL SUD

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero-professionali.

È un incentivo “a sportello”: le domande possono essere presentate fino a quando ci sono fondi disponibili.

L’obiettivo è quello di incentivare giovani imprenditori del Sud Italia a creare nuove imprese e a sviluppare attività economiche nella loro regione. In pratica si tratta di un’agevolazione che offre finanziamenti a tasso zero, contributi a fondo perduto e altre forme di supporto per aiutare chi vuole avviare un’impresa o espandere un’attività già esistente nel Sud, contribuendo così allo sviluppo economico e alla crescita professionale in queste aree. E’ un modo per favorire l’imprenditorialità e contrastare lo spopolamenti delle zone meridionali.

I soggetti beneficiari sono principalmente i giovani imprenditori e startup che vogliono avviare o sviluppare un’attività imprenditoriale nel Mezzogiorno d’Italia. Questa misura è rivolta a coloro che intendono investire in nuove imprese o attività professionali, favorendo così lo sviluppo economico delle regioni meridionali

·         Età: i beneficiari devono avere un’età compresa tra i 18 e i 56 anni

·         Residenza: E’ richiesto che i beneficiari siano residenti in una delle regioni del Mezzogiorno (in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia ) o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri o che intendano trasferire la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria per avviare  l’attività.

·         Nuova attività: La misura è rivolta a chi vuole avviare una nuova attività imprenditoriale o professionale

·         Tipologia di attività: sono ammesse molte tipologie di attività, purchè siano di natura imprenditoriale e non siano attività già avviate da più di un anno

·         Requisiti di capacità: è necessario dimostrare di avere le capacità e le competenze adeguate per gestire l’attività proposta.

·         Non sei già titolare di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017

·         Non risulti già beneficiario di altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio

·         Non sei titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e/o ti impegni a non esserlo per tutta la durata del finanziamento

·         Non risulti titolare di partita IVA movimentata, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (solo per il comparto delle attività libero professionali)

 

Sono finanziabili:

  • Attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • Fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • Turismo;
  • Commercio;
  • Attività libero professionali (sia informa individuale che societaria).

Sono escluse le attività agricole

La dotazione finanziaria è di 1 miliardo e 250 milioni di euro

E’ previsto un regime di aiuto che consiste in un sostegno finanziario a fondo perduto del 50% e in un finanziamento agevolato a tasso zero.

Sono previste due forme di aiuto principali: un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato. Il contributo a fondo perduto copre una parte delle spese ammissibili, mentre il finanziamento agevolato rappresenta un prestito a tasso agevolato che deve essere restituito nel tempo.

Per quanto riguarda le spese ammissibili, includono principalmente:

·         Spese per l’acquisto di beni strumentali come macchinari, attrezzature e hardware.

·         Spese per l’acquisto di software e licenze.

·         Spese id consulenza e servizi professionali necessari per avviare l’attività

·         Spese di locazione e allestimento dei locali

·         Spese per la promozione dell’attività

Presentazione della domanda: Gli aspiranti imprenditori devono inviare la domanda online attraverso la piattaforma Invitalia, allegando tutta la documentazione richiesta e il business plan dettagliato.

Verifica formale: Invitalia controlla che la domanda sia completa e corretta dal punto di vista formale, assicurandosi che siano rispettai tutti i requisiti di partecipazione

Valutazione tecnica e finanziaria: La domanda viene valutata in base alla qualità del progetto, alla sostenibilità economica e alla coerenza con gli obiettivi della misura. Viene anche verificata la fattibilità tecnica e di realizzazione del progetto.

Fase di rendicontazione e avvio: Una volta approvata, l’impresa deve seguire le procedure di rendicontazione e avvio del progetto rispettando le tempistiche stabilite.

La domanda viene valutata da Invitalia in due fasi: la prima serve a verificare il possesso dei requisiti, la seconda prende in esame le competenze dei soci e la fattibilità economico-finanziaria del progetto.

Modalità di presentazione: La domanda può essere presentata solo online, attraverso la piattaforma web di Invitalia. 

Per richiedere le agevolazioni è necessario: 

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma;
  • entrare nell’area riservata per compilare la domanda, caricare il business plan e gli allegati. 

È richiesta una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). 

Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico. 

Termini di presentazione:

Resto al Sud non è un bando e non prevede scadenze, né graduatorie. È un incentivo “a sportello”: le domande possono essere presentate fino a quando ci sono fondi disponibili.

 

Per ulteriori informazioni: https://www.invitalia.it/incentivi-e-strumenti/resto-al-sud

 

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