AIUTI ALLE IMPRESE VOLTI AL SOSTEGNO E ALL’ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI PER IL RAFFORZAMENTO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA SUL TERRITORIO REGIONALE (REGIONE CAMPANIA)

REGIONE CAMPANIA

PR Campania FESR 2021-2027, OS1.1 “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate”, e OS 1.3 “Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi”.

PR Campania FSE+ 2021-2027, ESO 4.4, Azione 1.d.3 “Misure a sostegno dello sviluppo di filiere e sistemi produttivi attraverso interventi per la qualificazione delle competenze dei lavoratori e degli imprenditori, anche nella forma di Academy aziendali, con attenzione a quelle aziende in riconversione e/o in ristrutturazione”.

POC Campania 2014/2020.

Aiuti alle imprese volti al sostegno e all’attrazione di investimenti per il rafforzamento della struttura produttiva della Regione Campania.

Gli investimenti devono essere focalizzati sul miglioramento del posizionamento sul mercato, sulla riduzione dell’impatto ambientale, sui processi di innovazione digitale e verde, sul miglioramento della sicurezza degli ambienti di lavoro, sul rafforzamento delle competenze della forza lavoro;
Inoltre, devono accrescere la capacità competitiva delle imprese, sostenere la diffusione dell’innovazione, nonché supportare la realizzazione sul territorio regionale di programmi di investimento produttivi strategici, innovativi e ad alto impatto occupazionale.

Possono accedere alle agevolazioni le Grandi Imprese e le PMI come definite nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651 /2014:

In forma singola o aggregata, quale in forma di rete di imprese (contratto di rete soggetto), Consorzi con attività esterne, Associazioni Temporanee d’impresa;
Regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle imprese e attive, la cui data di inizio attività sia antecedente di almeno due anni alla data di apertura della procedura di presentazione della domanda (30 maggio 2023);
In regime di contabilità ordinaria;
Siano operanti in qualsiasi settore, ad esclusione imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Essere regolarmente iscritti nel registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente, o impegnarsi a possedere detto requisito entro la data di presentazione della prima richiesta di pagamento;
Nel caso di società cooperative o Consorzi di cooperative, essere iscritte all’Albo delle società cooperative (D.M. 23 giugno 2004);
Avere sede o unità produttiva locale attiva in Campania, o impegnarsi a possedere detto requisito al momento del primo pagamento dell’aiuto concesso;
Non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà (Art. 2, punto 18 lett. da a) ad e) del Reg. 651/2014), non essere in stato di liquidazione giudiziale o concordato preventivo;
Essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di Codice delle leggi antimafia e con la disciplina antiriciclaggio, con le disposizioni vigenti in materia di aiuti di stato, normativa edilizia e urbanistica, della sicurezza sui luoghi di lavoro, presentare regolarità contributiva.

Una stessa impresa può presentare una sola domanda (singolarmente o all’interno di un contratto di rete o riunita in ATS). Qualora la stessa impresa fosse presente in più progetti presentati si riterrà valido quello che risultasse inviato per ultimo in ordine temporale.

Con il presente Avviso si intendono finanziare progetti da una durata massima di 24 mesi, compresi tra un valore minimo di € 2.000.000,00 e un valore massimo di € 34.000.000,00 rientranti nelle seguenti categorie:

A. Investimenti produttivi – fino a € 18.000.000,00;
B. Progetti di ricerca e sviluppo – fino a € 15.000.000,00;
C. Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori – fino a € 1.000.000,00.

Il progetto deve comprendere almeno la tipologia A. – Investimenti produttivi.

Azioni finanziabili:

A. Investimenti produttivi:
La realizzazione di nuove unità produttive;
L’ampliamento e/o l’ammodernamento di unità produttive esistenti;
La riqualificazione di unità produttive esistenti, tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo.

B. Progetti di Ricerca e Sviluppo:
Ricerca industriale;
Sviluppo Sperimentale.

C. Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori:
Corsi di aggiornamento, specializzazione e riqualificazione dei dipendenti di imprese con sedi operanti nella Regione Campania della durata massima di 12 mesi, e potrà essere articolato per un massimo di 600 ore.

€ 110.000.000,00.

Categoria A. – Investimenti produttivi
L’intensità massima di aiuto, in base a quanto previsto dalla Carta degli aiuti, è pari a:
40% per le grandi imprese;
50% per le medie imprese;
60% per le piccole imprese.

Categoria B. – Progetti di Ricerca e Sviluppo
L’intensità di aiuto per ciascun beneficiario è pari a:
Il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale, elevabili fino a un’intensità massima dell’80% per aiuti destinati a piccole o medie imprese, e/o se il progetto prevede la collaborazione effettiva tra PMI, se i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.
Il 25 % dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.

Categoria C. – Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori
L’intensità di aiuto per la formazione è pari al 50 % dei costi ammissibili, elevabili fino a un’intensità massima del 70% se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati, per gli aiuti concessi alle piccole o medie imprese.

L’Avviso prevede la concessione di agevolazioni in conto capitale e contributi alla spesa ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014. Gli aiuti alle Grandi Imprese possono essere concessi solo per un investimento iniziale a favore di una nuova attività economica nella zona interessata.

Spese ammissibili:

Categoria A. – Investimenti produttivi:

Suolo aziendale (nel limite del 10%) dell’investimento complessivo agevolabile per la categoria A;
Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali, ammesse nel limite del 40% dell’investimento complessivo agevolabile per la categoria A;
Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
Programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
Immobilizzazioni immateriali, così come individuate all’articolo 2, punto 30, del Regolamento GBER, ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile per la categoria A;
Spese relative a consulenze connesse al programma medesimo funzionali alla risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finalizzate al miglioramento delle performance ambientali e sociali dell’impresa e del posizionamento competitivo, ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile per la categoria A per le sole PMI ai sensi dell’art. 18 del GBER.

Categoria B. – Progetti di Ricerca e Sviluppo:

Spese di personale;
Costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
Costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca;
Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 15% del totale delle spese del personale;
Altri costi di esercizio (costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi) direttamente imputabili alle attività.

Categoria C. – Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori:

Costi sostenuti per le attività di formazione/riqualificazione del personale dell’impresa da rendicontare a costi standard, secondo parametri di costo ammissibili previsti dalle linee guida dei beneficiari del POR CAMPANIA FSE 2014/2020;
Ciascun progetto formativo ammissibile e finanziabile riceverà un finanziamento calcolato, a preventivo ed a consuntivo, in funzione della quantità di ore corso e di ore allievo erogate.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 123 del 1998. La selezione delle iniziative ammissibili è effettuata mediante valutazione comparata, a partire dalla data di chiusura dello sportello.

La procedura si compone di due fasi:

a) Istruttoria di ammissibilità;
b) Valutazione di merito sulla base dei criteri di selezione specifici del PR Campania FESR 2021-2027.

Le domande saranno sottoposte a valutazione di merito mediante l’applicazione dei seguenti criteri, indicatori e parametri di valutazione:

Competenze tecniche o soluzioni organizzative del soggetto proponente per l’attuazione del progetto;
Carattere innovativo del progetto di investimento, in riferimento all’introduzione di un nuovo prodotto e/o servizio ovvero di nuove soluzioni organizzative e produttive;
Ricadute in termini di occupazione qualificata;
Soddisfacimento di principi orizzontali (principi di responsabilità sociale e di non discriminazione);
Qualità tecnica e completezza del progetto proposto;
Capacità del progetto di contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
Contributo al miglioramento della capacità di innovazione dell’ecosistema regionale R&I rispetto ai domini tecnologici produttivi della RIS3 Campania;
Sostenibilità economico finanziaria.

Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100 punti. Sono ritenute ammissibili alle agevolazioni di cui al presente avviso le domande che, a seguito della valutazione, avranno riportato un punteggio uguale o superiore a 60 punti.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 30 maggio 2023 e sino alle ore 12:00 del giorno 29 settembre 2023, esclusivamente in modalità telematica, mediante la piattaforma al seguente link: https://sportelloincentivi.regione.campania.it.

La domanda deve essere presentata esclusivamente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente, unicamente attraverso identità digitale (SPID o CNS), intestata al soggetto richiedente. Non è possibile delegare soggetti terzi alla presentazione della domanda.

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