L’intelligenza artificiale sta trovando applicazione nei campi più diversi e diventando accessibile a fasce sempre più ampie della popolazione; può essere considerata come una vera e propria infrastruttura, ormai irrinunciabile per le attività quotidiane. La rivoluzione dell’AI è appena cominciata e ne sono trasformati, oltre agli stili di vita delle persone, interi settori del mercato. Fra questi, anche il real estate. Il settore immobiliare stia vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all’intelligenza artificiale, e non solo con le applicazioni di domotica che si trovano alla base del concetto di smart home, a cui ormai siamo abituati anche grazie all’efficacissima interfaccia rappresentata dagli assistenti vocali.
Il modo in cui si abita e si interagisce con la propria casa continua a cambiare, ma l’AI offre oggi un vantaggio competitivo importante anche agli operatori del settore, qualora questi sappiano come sfruttare appieno il suo potenziale.
Indice degli argomenti:
Come sta cambiando il lavoro delle agenzie immobiliari
Con Century 21 Italia tocchiamo con mano come le nuove tecnologie stiano cambiando il lavoro delle agenzie immobiliari, che ora grazie a esse sono in grado di offrire servizi potenziati da una conoscenza perfezionata del mercato e risposte puntuali e flessibili a esigenze specifiche. Applichiamo infatti l’intelligenza artificiale nei nostri processi dalla selezione del target alla scelta del prezzo dell’immobile, ma anche nella gestione della relazione con il cliente. Utilizziamo infatti un CRM con cui controlliamo diversi aspetti, come la determinazione della quantità e della frequenza di contatti email o telefonici. Quello a cui stiamo assistendo è un cambio di paradigma: è ormai evidente che le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale rappresentano l’avanguardia per l’evoluzione del settore, da prima ancora che esista una casa da posizionare sul mercato, e cioè già in sede di progettazione e realizzazione.
L’AI dalla progettazione alla vendita degli immobili
Sin da subito, nella fase di progettazione degli edifici, infatti, architetti e ingegneri mettono in campo tool basati sull’AI per potenziare lo strumentario a propria disposizione e supportare la creatività: l’AI consente di elaborare diverse opzioni di progettazione a partire dalle variabili più rilevanti, come la cubatura disponibile, ma può anche aiutare in altre operazioni, come nell’individuazione di quale tipologia di immobile sia più adatta da proporre a un determinato pubblico in una certa zona. E nell’abitare – passando da un estremo all’altro del ciclo di vita di una casa – l’AI può essere un supporto ineguagliabile in occasione di ristrutturazioni o cambiamenti nell’arredamento. Grazie alla realtà aumentata, è possibile infatti visualizzare i risultati prima di realizzare qualsiasi intervento, che si tratti di ridipingere una parete o rifare un pavimento.
L’AI nel real estate
Dal punto di vista del real estate, l’AI può svolgere un ruolo di primo piano, innanzitutto grazie alla sua capacità di analisi predittiva, in grado di trasformare le complessità del mercato immobiliare in opportunità. L’AI ha reso possibile anticipare i bisogni di chi cerca casa, in maniera efficiente e razionale: grazie ai dati capiamo cosa vogliono i clienti prima ancora e più chiaramente di loro stessi.
Grazie ai sistemi di analisi dei dati basati sull’AI, gli operatori del settore possono rendere più preciso e consapevole il processo decisionale e ottenere previsioni accurate sugli scenari futuri. Questo consente loro, tra l’altro, di valutare a lungo termine il valore di un immobile e identificare i principali trend di mercato che influenzeranno il settore, anticipando i cambiamenti.
L’AI per la segmentazione del target
Affine a quest’applicazione è la segmentazione del target: i sistemi di profilazione si basano, grazie a queste nuove tecnologie, su ampie basi di dati, consentendo una selezione raffinata del bacino di clienti a cui rivolgersi di volta in volta, ma anche efficientando la pianificazione dei momenti e delle modalità di contatto con essi, e portando così a una migliore corrispondenza tra le offerte immobiliari da una parte e le esigenze e le preferenze dei potenziali acquirenti dall’altra.
Se questi ultimi ricevono un beneficio in termini di rilevanza dei messaggi, dall’altro lato si ottiene il vantaggio di ottimizzare tempi e investimenti nelle strategie di marketing. Ancora, la sentiment analysis: i dati sono importanti, ma non dimentichiamo che parliamo sempre di persone e la ricerca della casa è un momento di forti emozioni. Non possiamo ignorare l’investimento affettivo, oltre che economico, che si fa in una casa, e l’intelligenza artificiale ci aiuta a dargli il giusto peso.